Difficile pensare che il rubino e lo zaffiro siano costituiti dallo
stesso minerale, il corindone, che se fosse completamente puro,
sarebbe perfettamente incolore. Viene chiamato
“zaffiro bianco “ e veniva utilizzato come
sostituto del diamante prima che venissero alla luce nuove sorprendenti
alternative.
Il corindone, quindi, a seconda degli ossidi metallici presenti anche
solo in tracce, ci regala le tonalità più
diverse; allo stesso modo si comportano
gli zaffiri creati, capaci di ricordare anche il magico blu degli
zaffiri di Ceylon.